La luce della Dea di Claudia Cinquemani

 PRESENTAZIONE DEL MIO LIBRO"LA LUCE DELLA DEA-VIAGGIO TRA LAMULA E DINTORNI"

Di seguito la recensione pubblicata dal portale web" Spirito Libero

Secondo l’autrice i Templari hanno lasciato tracce evidenti anche vicino al Monte Amiata… Vi invito a leggere la seguente recensione e perchè no? A visitare la Pieve di Lamula con il libro di Claudia come guida!
Un viaggio dentro le origini del sacro attraverso lo splendore di uno dei luoghi più suggestivi dell’Amiata: la Pieve di Lamula. Un percorso iniziatico tra simboli, memorie antiche custodite nella Pieve ed uno sguardo verso i misteri che la circondano. Uno studio che connette più discipline e realtà,  conducendo il lettore oltre il visibile Uno studio che connette più discipline e realtà,  conducendo il lettore oltre il visibile con giochi di parole, alcuni errori letterari volontari e semplici enigmi  per sottolineare che dobbiamo imparare ad uscire dagli schemi mentali classici e come diceva 
Parte dello scritto esaurito da anni con approfondimenti e scoperte che si sono succeduti nel tempo, è inserito in Tradizioni Magiche in Maremma al capitolo finale riguardante le Pietre Sacre. Qui il video di una delle presentazioni.....






 


Gurdjieff:“imparare a pensare per forme. Rivive in questo scritto, la Luce della Madre, custode del suo stesso Giardino Segreto: un personale e autobiografico sguardo verso i sentieri della Dea.
Un’ indagine che nasce dal potenziale evocatore del simbolo e si connette a percezioni oltre il tempo lineare. Lo scritto include alcune riflessioni sulla presenza templare  in terra amiatina. L’ autrice si sofferma sulla geometria armonica che permea il pensiero degli antichi costruttori, analizzando alcuni graffiti all’interno della Pieve di Lamula , descrivendo il graffito della triplice cinta  del Castello di Arcidosso ed una preziosa rarità custodita all’interno di una chiesetta poco distante dalla Pieve. Una parte del testo è dedicata alle scoperte  riguardanti il quadro che raffigura Celestino V, custodito all’interno del Santuario della Madonna delle Grazie ed include i contributi della ricercatrice e scrittrice aquilana Maria Grazia Lopardi e della Storica dell’Arte, Rossella Foggi.
Il testo, volutamente conciso , risulta ricco di immagini dettagliate e ricostruzioni grafiche curate dall’autrice. Attraverso le impronte lasciate dai riti e dalle tradizioni popolari rivive in questo scritto , la Luce della Madre, custode del suo stesso Giardino Segreto: un personale e autobiografico sguardo verso i sentieri della Dea. Un piccolo contributo alla memoria di antiche conoscenze,perché il lettore continui la cerca della propria verità. Un libro che esalta le immense possibilità artistiche intellettuali e spirituali del passato perché siano fondamento per il futuro, suggerendo al lettore una via verso un nuovo Rinascimento nel cosciente e consapevole rispetto della Madre Natura.

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